Sarà all'Ariston per la quarta volta. Non gli interessa vincere, ma raccontare la sua favola. Ecco il ritorno di Raf all'evento musicale più importante dell'anno.
“Le esperienze sanremesi passate mi hanno insegnato che la competizione serve solo a stuzzicare e coinvolgere maggiormente l’interesse delle persone. Nel mio concetto di fare musica non considero la parola “gara”. Per questo oggi sono sicuro che essere sul palcoscenico di Sanremo, oltre che importante, può essere anche divertente”. E' un Raf più sciolto e sereno quello che si appresta ad affrontare la kermesse ligure. Il cantatutore pugliese torna a calcare il palco dell'Ariston per la quarta volta in carriera.
Da martedì lo vedremo e, soprattutto, ascolteremo con il brano “Come una favola”, di cui è autore del testo. Il festival lo conosce bene: nel 1988 ha debuttato con “Inevitabile follia", l’anno dopo ha spopolato con la hit “Cosa resterà degli anni ottanta” e, nel 1991, ha bissato il successo con il singolo “Oggi un Dio non ho”.
La canzone in gara farà parte del nuovo album d’inediti in uscita il prossimo aprile per Universal Music. Un nuovo progetto discografico, molto atteso dai fan di Raf, scritto e inciso tra gli Stati Uniti e Roma, e che arriva a tre anni di distanza dall’ultimo album “Numeri”.